parliamo di attori del calibro di robert redford e dan aykroyd (rispettivamente, "la stangata" e "the blues brothers") che in fusione ad un'ottima recitazione, una trama intrigante che mescola lo spionaggio con un briciolo d'azione (interessante al punto giusto, tanto da non farsi addormentare ma anzi che ci spinge a seguire ogni scena per non perderne particolari) e quel pizzico di tecnologia all'avanguardia
l'ingegneria sociale ed una buona intelligenza informatica/elettronica sono l'ingrediente fondamentale che rende i protagonisti in grado di affrontare le circostanze che si trovano davanti, ma l'elemento che rende amico nei loro confronti l'occhio dello spettatore è il fatto che ognuno di loro ha qualche altarino legato alla giustizia ma che di fatto non definisce un animo malvagio, ma semplicemente ribelle, che è quello che lo spettatore vuole.
giudizio riassuntivo:
film consigliato, ottimo per serate tranquille e volendo anche con gli amici. nulla di eccezionale nella trama nonostante l'emozione regalata da alcuni momenti e dalla non completa banalità.
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